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Novità 2010

Nicola Navone / Costruire per gli zar
Architetti ticinesi in Russia 1700-1850, Collana «Saggi»
anno 2010 - pp.168 - ISBN 9788877135940

La Fortezza dei santi Pietro e Paolo è uno dei monumenti emblematici di San Pietroburgo, anzi rappresenta sin dal nome il nucleo germinale del grande progetto urbanistico di Pietro il Grande. La sua costruzione è soprattutto opera di Domenico Trezzini. Ma chi era costui? Come arrivò in Russia? E quale curriculum poteva vantare per guadagnarsi un incarico così importante?

Partendo dal caso di Trezzini, Nicola Navone ripercorre la storia degli architetti e delle maestranze ticinesi che per oltre un secolo e mezzo hanno contribuito in modo a volte determinante a una delle imprese edilizie più ambiziose e per certi aspetti anche più forsennate di tutti i tempi: la costruzione, nell'estuario della Neva, della nuova capitale della Russia.
Ecco allora emergere altre figure note agli studiosi dell'architettura: da Luigi Rusca alla famiglia dei Visconti a quella degli Adamini. Senza dimenticare Domenico Gilardi, protagonista della ricostruzione di Mosca dopo la vittoria su Napoleone. Ma insieme alle persone e alle reti familiari si trasferiscono da un paese all'altro anche i modelli di riferimento, le conoscenze tecniche e il modus operandi fuori e dentro il cantiere. Questo allora non sarà solo un contributo alla storia della cultura architettonica italiana in Russia, ma uno strumento utile per capire meglio il fenomeno delle migrazioni qualificate nell'Europa dei secoli scorsi.

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Diego Gilardoni / L'America indispensabile
La politica estera degli Stati Uniti. Passato, presente e futuro. Collana «Saggi»
anno 2010 - pp.224 - ISBN 9788877135667

Negli ultimi anni la mappa degli equilibri geopolitici mondiali è vistosamente mutata. Il "momento unipolare" – il periodo in cui, in seguito alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti si sono ritrovati a godere di un'egemonia senza precedenti – è finito.

Emergono nuove potenze che obbligano gli Stati Uniti ad aggiornare le proprie strategie di politica estera. Ed è proprio quello che sta cercando di fare il presidente Barack Obama, gravato però da una pesante eredità. Con l'invasione dell'Iraq, infatti, l'immagine e la legittimità degli Stati Uniti sulla scena internazionale si sono incrinate. La devastante crisi finanziaria del 2008, d'altra parte, ha scatenato la peggiore crisi economica dai tempi della Grande depressione e ha offuscato il modello di capitalismo che negli anni del boom gli Americani hanno cercato di imporre al mondo intero.
Di fatto, gli Stati Uniti si trovano a un bivio e c'è perfino chi si chiede se in questa epoca di cambiamenti rivoluzionari, caratterizzata soprattutto dall'ascesa della Cina e, in modo diverso, dell'India, l'America potrà ancora essere considerata la "nazione indispensabile", come una volta è stata definita da Madeleine Albright. Ripercorrendo la storia della politica estera americana da George Washington fino a Obama, Diego Gilardoni analizza questi temi sullo sfondo di un'ampia prospettiva temporale e si spinge fino a delineare alcune ipotesi sul futuro di un Paese che, a suo giudizio, è comunque destinato ad assumersi ancora a lungo le responsabilità proprie della sua posizione storica di leader mondiale.

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Giuseppe Chiesi / Ticino Ducale 3/2
* Volume III, tomo II. Gian Galeazzo Maria Sforza (1478). Collana «Ticino Ducale»
anno 2010 - pp.748 - ISBN 9788877135650

"Ticino Ducale" è il frutto di un ampio e ambizioso programma di ricerca e di pubblicazione di fonti storiche destinato a far conoscere l'eccezionale ricchezza di documenti conservati presso l'Archivio di Stato di Milano e riguardanti la storia ticinese.

Il titolo richiama, con la delimitazione geografica degli attuali confini cantonali, quella cronologica del ducato milanese cui in età tardo medievale appartenevano le terre ticinesi.

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Alberto Nessi / Ladro di minuzie
Poesie scelte. Collana «Versanti»
anno 2010 - pp.224 - ISBN 9788877135872

Nelle cinque raccolte di poesie pubblicate da Alberto Nessi nell'arco di quarant'anni, "sguardo chiaro, ampio respiro e cuore" (sono parole di Maurizio Cucchi) convivono con una "fermezza opaca e allucinante, una precisione quasi micidiale" (Giovanni Raboni).
Nessi è un osservatore di minuzie, ma anche un "ladro" di voci, un narratore attento alla vita e alle storie degli altri.

Da qui la sua poesia a un tempo lirica e narrativa, profonda e leggera, come richiesto da quel senso di fraternità che attraversa tutta la sua opera e che ne costituisce uno dei motivi, o meglio degli impulsi fondamentali.
Insieme a una scelta dalle sue raccolte precedenti, questa antologia d'autore propone un'ampia sezione d'inediti raccolti sotto il titolo "Se luce non splende".

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Arno Camenisch / Sez Ner
Collana «Scrittori». Traduzione di Roberta Gado Wiener
anno 2010 - pp.120 - ISBN 9788877135919

Un'alpe sul Piz Sezner, "il porcaio" tra le montagne svizzere: una vetta secondaria, lontana dal cielo, con cui Arno Camenisch intitola il libro riscrivendone il nome in Sez Ner, in romancio "sede del diavolo", "diavolo in me". Un titolo, un programma: la baita e i suoi pascoli diventano il palcoscenico di una commedia umana intessuta di piccole cattiverie e assurdità, di una bizzarra indagine sull'esistenza condotta da uno dei migliori scrittori svizzeri dell'ultima generazione, e uno dei pochi che ha avuto il coraggio di tornare a confrontarsi con il mito e l'antimito della vita alpestre.

I quattro protagonisti (il casaro e il suo aiutante, un bovaio e un porcaio) sono segnati dalla fatica e dalla solitudine, certo, ma riservano sorprendenti guizzi di vitalità e ribellione, sguardi illuminanti e una buona dose di sano cinismo. Attorno a loro, gli animali, i contadini che salgono dal paese e i turisti di passaggio: scorci un po' inquietanti del mondo là fuori, oltre i ristretti confini dell'alpe.

Scritto originariamente in due lingue, tedesco e romancio, che in parte corrono parallele e in parte si intersecano reinventandosi a vicenda, Sez Ner trova ora una terza via, quella italiana, grazie alla versione realizzata da Roberta Gado Wiener in stretta collaborazione con l'autore, come raccontato nel dialogo in appendice al volume.

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Friedrich Dürrenmatt / Il pensionato
con un finale di Urs Widmer. Collana «Scrittori»
anno 2010 - pp.128 - ISBN 9788877135223

Il commissario Höchstettler, un eroe del nostro tempo che in extremis decide a suo modo di riscattare una lunga e modesta carriera di poliziotto troppo rispettoso delle leggi costituite.
Questo romanzo poliziesco dimostra che la giustizia non coincide affatto con le leggi costituite. Anzi...

Il pensionato, uscito postumo e incompiuto nel 1995, è qui proposto per la prima volta in italiano con un finale dello scrittore svizzero Urs Widmer e una postfazione di Peter Rüedi: due modi diversi ma complementari di entrare in "Casa Dürrenmatt", ossia nel laboratorio di uno dei più grandi e amati scrittori del Novecento europeo.

Il commissario Höchstettler si avvia al pensionamento dopo una modesta carriera nella polizia cantonale di Berna. Scettico e ingenuo, simpatico quanto ostinato, Höchstettler decide, negli ultimi giorni di lavoro, di infrangere il grigiore della sua esistenza: visiterà gli autori di delitti rimasti impuniti, farà di tutto per metterli in difficoltà trattenendosi però dalla tentazione di arrestarli anche quando i loro crimini saranno svelati. Arriverà persino a partecipare a una rapina organizzata da una coppia di criminali incalliti.
Che cosa è successo al nostro eroe? Ha intrapreso la via dello scandalo per il solo gusto di capovolgere le convenzioni? Tutt'altro. Höchstettler ha capito che la giustizia non coincide affatto con il rispetto delle leggi e con le regole imposte dai commissariati e dalle prefetture. D'ora in poi sarà piuttosto la pietà umana a ispirare le sue azioni; la solidarietà e la compassione trionferanno sulla giustizia voluta dai legislatori.
Romanzo incompiuto, Il pensionato rivela pienamente tutta la forza morale della scrittura di Dürrenmatt. Humour, intrigo poliziesco, riflessione sulla natura umana e sulle convenzioni sociali: ecco gli ingredienti di un racconto capace di sposare la potenza etica di uno Sciascia e il fascino irresistibile del miglior Simenon.

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Edoardo Agustoni Peter Keller / Barocco
Alla scoperta di alcuni piccoli capolavori in territorio ticinese. Collana «Altre pubblicazioni»
anno 2010 - pp.192 - ISBN 9788877135865

Il territorio ticinese è costellato di piccoli capolavori artistici risalenti all'epoca compresa tra il Barocco e il Rococò. Questo libro ne spiega l'origine e, soprattutto, ci invita a osservarli e a comprenderli meglio, anche grazie all'ausilio di nuovi e sofisticati procedimenti fotografici che spingono lo sguardo dove l'occhio non potrebbe giungere da solo.
La lettura delle immagini di Peter Keller e dei testi di Edoardo Agustoni si trasforma così nell'emozionante percorso di scoperta di numerosi tesori artistici nascosti nei borghi, nei boschi e attorno ai laghi di casa nostra.

Nato da un'idea di Peter Keller e Adriano Heitmann, il noto fotografo ticinese a cui si deve la cura del presente volume, questo è prima di tutto un libro di immagini rivolto a chiunque abbia un po' di curiosità per la cultura del Cantone Ticino, inteso come territorio aperto e in continuo dialogo con le vicende artistiche degli altri Paesi europei.
Gli esperti sapranno valutare l'eccezionale limpidezza e profondità di queste fotografie, realizzate in condizioni di luce che, se non fosse inappropriato usare l'aggettivo in riferimento all'interno di una chiesa, si potrebbero definire "infernali". Solo la tecnologia digitale, adoperata con la spregiudicatezza necessaria a ogni impresa pionieristica, poteva condurre ai risultati proposti in questo volume. Basti dire che alcune delle fotografie qui pubblicate sono in realtà la somma di una decina di scatti ottenuta attraverso uno scrupoloso lavoro al computer. Lo stesso "montaggio" del libro, i tagli e la sequenza delle fotografie sottostanno a una logica prevalentemente fotografica – e musicale, aggiungerebbe subito il curatore Adriano Heitmann, pensando alle considerazioni di ritmo e intensità dei colori che l'hanno guidato nel suo lavoro.
In questo percorso ricco di impressioni forti e di scoperte visive era necessario offrire al lettore l'appoggio di una guida sicura, capace di attribuire, datare e collocare nel giusto contesto storico le opere d'arte incontrate. Il contributo di Edoardo Agustoni, vero coautore del volume, ha fatto sì che quello che in un primo tempo era stato pensato come un libro fotografico diventasse anche un libro di storia dell'arte, ricco di informazioni inedite, seppure presentate in modo divulgativo.
Nella prefazione l'architetto Tita Carloni, legato sin dal nome alla schiera di maestranze e artisti che plasmarono il Barocco non solo nelle terre ticinesi, fornisce la calorosa testimonianza di chi certi luoghi e certi materiali li ha conosciuti nella loro concretezza materiale (è stato lui, ad esempio, a dirigere il restauro della facciata, del campanile e della cappella della Madonna delle Grazie della Cattedrale di San Lorenzo a Lugano negli anni 2000-04).
Il fotografo Peter Keller e lo storico dell'arte Edoardo Agustoni ci conducono così alla scoperta di "alcuni piccoli capolavori" di epoca barocca in territorio ticinese: "piccoli" per dimensioni ma, come si legge nell'introduzione, "grandi e in alcuni casi grandissimi dal punto di vista artistico e qualitativo".
Il presente volume è dunque un invito ad avvicinarsi a un patrimonio di grande bellezza e rilevanza storica, nella convinzione che la conoscenza condivisa di tale patrimonio sarà anche la migliore garanzia per la sua corretta conservazione e valorizzazione.

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Abdulah Sidran / Il grasso di lepre
Poesie 1970-2009. Collana «Scrittori»
anno 2010 - pp.112 - ISBN 9788877135506

Una scelta dell'intera produzione poetica di Abdulah Sidran, il grande poeta balcanico che ha dato voce a Sarajevo, la sua città, dov'è rimasto durante il terribile assedio degli anni Novanta e dove continua a vivere, scrivere e ricordare.

Si snoda in queste pagine il racconto in versi di Sarajevo, la città del poeta: spazio urbano dei miracoli, dei paradossi e delle profezie, asilo di piccole esistenze senza storia e, insieme, ago sismico della Storia, sul confine degli imperi.
Sarajevo città crocevia, spazio del libero scambio di culture e religioni, umiliata e distrutta dall'assedio dei "quattro inverni" (aprile 1992–dicembre 1995). Sarajevo nuova Alessandria che, come Alessandria, vede bruciare le sue biblioteche e la multiculturalità piegarsi sotto i colpi dei nazionalismi.
Abdulah Sidran è il poeta di una città un tempo felice e della sua agonia, di un Paese che ha avuto la sua "età dell'oro" e che è affondato nel sangue di una Storia sfigurata. Ma insieme al racconto della crisi e della dissoluzione del Paese composito degli "Slavi del Sud", i lettori troveranno in queste pagine anche l'eco di preghiere e testi sacri ebraici e musulmani, come il Kaddish per gli scomparsi e la prima Sura del Corano, al Fatiha, dove si celebra la sacralità della vita quotidiana.
Attraverso lo spirito del luogo, Sidran parla così al mondo e la sua voce diventa quella di una critica radicale, la sua scrittura il luogo di una ferma invettiva verso i tempi regressivi che viviamo. Questa poesia è il balsamo amaro per una popolazione ferita, non solo in Bosnia-Erzegovina: il grasso di lepre che porta in superficie le schegge più profonde.

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Rivista per le Medical Humanities 15
* anno 2010 - pp.112 - ISBN 9788877135902

Alcuni titoli di questo numero

Il prezzo della verità
Rischi assunti, rischi delegati
Trasformazione del lavoro nel settore sanitario a colloquio con Carlo Maggini
Portfolio Roby Schirer

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Eric Bergkraut / Continente K.
Agota Kristof scrittrice d'Europa. Collana «Scrittori»
anno 2010 - pp.32 - ISBN 9788877135735

Film documentario di ca. 55 min. Allegato al DVD, booklet con un'intervista a Agota Kristof e una poesia inedita.

Un viaggio cinematografico nella vita di una delle maggiori scrittrici del Novecento.

Nel film documentario di Eric Bergkraut, Agota Kristof fa ritorno a Köszeg, la città della sua infanzia a cui è rimasta profondamente legata nonostante il lungo esilio. Qui la scrittrice rivede i suoi fratelli e la donna che l'aveva accompagnata nella fuga del 1956, quando, poco più che ventenne, lasciò clandestinamente l'Ungheria. Il film documenta inoltre la prima lettura pubblica di Agota Kristof in ungherese, lingua madre poi "sacrificata" a favore del francese, e ci introduce gradualmente nel mondo poetico della scrittrice, mescolando elementi reali a scene di finzione ispirate ai suoi romanzi.

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Matteo Campagnoli / In una notte fortunata
Poesie. Collana «Versanti»
anno 2010 - pp.64 - ISBN 9788877135704

Milano paralizzata dal freddo di gennaio o dal sole d'agosto che "sotto l'epidermide d'intonaco scrostato, / brucia la carne viva del mattone". La Grecia vista dai tentacoli "di una medusa pietrificatasi in penisola". La Sicilia con la sua antica città di Ortigia, dove a mezzogiorno "i gatti neri rasentano le mura, / come ombre che hanno assunto, per paura / di svanire, vita propria". Basilea attraversata da un vento carico di note musicali, teoremi matematici, considerazioni filosofiche: forse solo un pretesto "per evitare di innalzare un monumento / a un'epoca finita", o forse no, perché "ogni luogo crea / il suo genio, o viceversa". New York che con i suoi ponti "simili allo slancio del cuore" concede le sue epifanie all'alba, "in un mattino / qualunque di un qualunque novembre".

Sono questi alcuni dei luoghi e dei motivi di un libro fatto di immobilità panica e di vagabondaggi fisici e mentali, tanto oziosi quanto, alla fine, pieni di significato. La lingua chiara e robusta di Matteo Campagnoli riesce a mettere in tensione, nell'arco di un verso o di una strofa rimata, espressioni letterarie e colloquiali, sprezzature e metafore ricercate, battute di spirito e figure classiche che si presentano qui come assolutamente contemporanee.
Aspetti questi che permettono di ricondurre l'autore a quella famiglia transnazionale e translinguistica di poeti i cui rappresentanti più influenti sono forse, negli ultimi decenni, Iosif Brodskij e Derek Walcott.

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John Berger Maria Nadotti Arundhati Roy / La speranza, nel frattempo
* Una conversazione tra Arundhati Roy, John Berger e Maria Nadotti. Collana «Alfabeti»
anno 2010 - pp.56 - ISBN 9788877135988

Arundhati Roy. John Berger. Una formidabile scrittrice e attivista indiana e un altrettanto formidabile narratore, artista, critico dell'arte europeo. Lei quarantottenne, minuscola, risoluta e tenace, impegnata da anni a restituire voce e visibilità agli abitanti più indifesi del subcontinente indiano e a lottare al loro fianco. Lui, un ottantatreenne solido come una quercia, sguardo limpido e azzurro, interprete instancabile delle "ferite del mondo", grande tessitore di storie e di relazioni.

È freddo il 15 settembre 2009 a Torino e il buio è sceso presto. Davanti al Carignano decine e decine di persone aspettano in fila sotto la pioggia che il teatro apra le porte. Di lì a poco Arundhati Roy e John Berger si incontreranno per ragionare con Maria Nadotti su vari aspetti del loro lavoro, del loro impegno artistico e civile. Durante la serata "l'impulso dell'ospitalità" che per Berger sta al cuore della scrittura, il suo "avvicinarsi alla verità attraverso continui errori e correzioni", si intrecceranno alla sofferta lucidità con cui Arundhati Roy invita a "guardare a lungo" per "far vivere la speranza".
Questo volumetto, un "libro parlato" accompagnato da immagini dell'incontro, è insieme la traccia di un appuntamento memorabile, un invito e una proposta. L'invito è rivolto a chi quella sera non era con noi. La proposta è quella di una lettura attenta, appassionata, rivolta non a consumare parole e pensieri, ma a trasformarli in pazienti, modesti atti di cambiamento.

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Rivista per le Medical Humanities 14
anno 2010 - pp.112 - ISBN 9788877135315

Alcuni titoli di questo numero
Handicap e medicina
La responsabilità del rischio
In ascolto a colloquio con Mario Pagliarani
Dichiarazioni anticipate
Portfolio Ernst Scheidegger

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Viceversa Letteratura 4 - 2010
anno 2010 - pp.264 - ISBN 9788877135995

La letteratura svizzera è sotto i vostri occhi: palpitante, variegata, potente.

La forte personalità di Jacques Chessex, la scrittura inquietante di Fleur Jaeggy, i libri e il successo di Martin Suter, il lavoro tra memoria e paesaggio di Christian Haller, la ricerca della leggerezza di Anne-Lise Grobéty, l'astro nascente della letteratura romancia Arno Camenisch. E ancora gli universi di un intenso poeta croato, un poema greco del XV secolo, una satira di uno scrittore ed ex musicista punk giapponese, scovati e tradotti – rispettivamente – da Dubravko Pušek, Gilles Decorvet e Thomas Eggenberg. Nel quaderno di inediti, le sorprendenti lettere d'amore di Mikhail Shishkin, le poesie oscure di Leopoldo Lonati, il mondo enigmatico di Mary-Laure Zoss e la prosa sensibile di Melinda Nadj Abonji. Infine, l'annata letteraria svizzera 2009: le pubblicazioni e gli avvenimenti principali recensiti da un gruppo plurilingue di esperti.

Promossa dal Service de Presse Suisse, "Viceversa Letteratura" è la rivista degli scambi letterari, pubblicata una volta all'anno in italiano, tedesco e francese.

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Adriano Beccarelli / Etica dell'interesse
Legittimità morale e economica della remunerazione del denaro Collana «Altre pubblicazioni»
anno 2010 - pp.96 - ISBN 9788877136046

Il libro tratta della legittimità morale e economica dell'interesse quale remunerazione del capitale.

La prima questione fu dibattuta per secoli nell'ambito del raziocinio teologico che dall'Antico Testamento andò sviluppandosi nel Medio Evo a partire dal Concilio Lateranense.
La pratica dell'interesse, allora denominata semplicemente usura, qualunque fosse la misura del suo tasso, era giudicata dalla Chiesa peccato grave. Le motivazioni si ritrovano nelle prediche dei Santi Padri, nei Concili e nelle Encicliche papali nonché nell'opera magistrale Summa theologica di San Tommaso d'Aquino.
Il divieto d'usura fu poi abrogato dalle leggi secolari, finché, con il mutamento delle idee religiose e la conseguente nascita della Riforma protestante la proibizione decadde anche negli ordinamenti ecclesiastici.
La legittimità di ordine economico dell'interesse fu dibattuta dai maggiori economisti del periodo neoclassico, tra i quali John Rae, Eugen von Böhm-Bawerk e Irwin Fischer.
Il loro pensiero è sintetizzabile nel fattore tempo quale concetto basilare della teoria dell'interesse, poiché gli uomini hanno preferenza per i beni disponibili al tempo presente rispetto a quelli utilizzabili in tempi futuri. Da tale contesto traggono la conclusione che i beni attuali maturano un aggio sui beni futuri, misurabile con il saggio d'interesse.
Nel mercato dei consumatori gli individui sono cioè disposti a pagare un interesse sul denaro avuto in prestito, con il quale permettersi di acquistare i beni attuali.

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Fabio Beltraminelli / Lezioni bellinzonesi 3
Collana «Ricerca e formazione» - anno 2010 - pp.144 - ISBN 9788877135957

Lezioni tenute al Liceo Cantonale di Bellinzona.

Testi di:
Francesco Barone
Francesco Beretta
Dinora Corsi
Luigi Firpo
Massimo Firpo
Gigliola Fragnito
Mario Otto Helbing
Marina Montesano
Robert Muchembled
Adriano Prosperi

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Donata Berra / A memoria di mare - Poesie
Collana «Versanti» - anno 2010 - pp.80 - ISBN 9788877135759

"Aperta da un prologo che canta forte, in pienezza di dramma, e conclusa da un epilogo che parrebbe contraddirlo nella sua familiarissima, cordiale iconografia, la nuova raccolta di Donata Berra conferma in verità quanto siano intercambiabili i due registri: ogni eventuale sublime nutre in sé l'umile quotidiano, così come dalla più trita delle occasioni può spiccarsi un grano di solennità. (...) Anche nei suoi risvolti amari o struggenti, questo libro predica e diffonde un'allegria delle cose, della percezione che possiamo averne. E se lo sguardo punta alle altezze lontane, per esempio alle cime innevate d'azzurro che sovrastano Berna, la parola del poeta ci trattiene più giù, dove "passa un po' di fretta Rosa / che porta la sua borsa della spesa" (dentro la quale potrebbe esserci qualcosa per noi)".
Silvio Ramat.

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Mariapia Borgnini / La cosa non mi tocca
Un adolescente difficile nella stanza del «fare storie»
Collana «Ricerca e formazione» - anno 2010 - pp.80 - ISBN 9788877135162

Un libro che dà speranza a chi ritiene che devono esserci altri metodi, oltre a quelli coercitivi, per affrontare il disagio giovanile.

"La cosa non mi tocca" è la frase di un adolescente che sembra frapporre tra sé e il mondo un rigido schermo di indifferenza. Il libro ripercorre gli incontri dell'autrice con questo ragazzo nell'ambito di una terapia denominata "fare storie". La forma del libro è volutamente narrativa. Solo una narrazione, infatti, può sperare di cogliere le aspettative, le delusioni, lo sconforto, la pazienza, le sorprese, i guizzi, le aperture e le chiusure improvvise che caratterizzano un confronto di questo tipo.

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AA. VV. / Lavoro e formazione professionale: nuove sfide
Situazione nella Svizzera italiana e prospettive future
Collana «Ricerca e formazione» - anno 2010 - pp.360 - ISBN 9788877135124

La formazione professionale di base e continua costituisce una componente essenziale della vita economica e culturale della Svizzera italiana.

Negli ultimi decenni, numerosi sforzi sono stati intrapresi non solo per rivalutarne l’importanza e favorirne lo sviluppo, ma anche per studiarne le specificità e i problemi. In questo modo si è contribuito a fornirle una legittimità e una rispettabilità analoga a quella di cui gode tradizionalmente la formazione di cultura generale, in particolare quella liceale e accademica.
Questo volume raccoglie una serie di contributi che fanno il punto alla situazione attuale della formazione professionale nella Svizzera italiana, e ciò con riferimento alla sua evoluzione storica, al suo avvenire, e con attenzione alle sue diverse dimensioni: quella istituzionale, quella pedagogica e quella economico-sociale.
La maggior parte dei contributi proposti proviene da un Convegno organizzato nell’ottobre del 2007 dall’Istituto Federale della Formazione Professionale (IUFFP) di Lugano e dalla Divisione della Formazione Professionale (DFP) del Cantone Ticino, mentre altri sono stati redatti appositamente per questa pubblicazione.

 

Page créée le 07.05.10
Dernière mise à jour le 22.02.11

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