Fernando Grignola, il dialetto vivrà a lungo
"Visìn Luntàn" la nuova raccolta di versi del poeta ticinese

Fernando Grignola, uno dei più conosciuti tra i nostri poeti dialettali, ha recentemente dato alle stampe il suo nuovo libro Visín Luntán una raccolta di poesie edito dalla Tipografia Faentina di Faenza. La prova dell’apprezzamento di questo poeta è la riuscita serata di presentazione ad Agno, paese dove è cresciuto e risiede, con una sala stipata all’inverosimile di persone giunte anche dalla vicina penisola a tributargli il dovuto riconoscimento e l’apprezzamento per le sue opere. L’incontro condotto da Luigi Mattia Bernasconi ed organizzato dal Dicastero della cultura di Agno e dall’Ente turistico Malcantonese ha visto anche la presenza del professor Ottavio Lurati il quale ha tenuto una vera e propria lezione sul dialetto, delineando il profilo storico dell’evoluzione del dialetto (lingua nata dal latino), e mettendo in risalto l’opera del poeta ticinese.

Nessuna nostalgia per il passato, in queste nuove poesie di Grignola, ma bensì evidenti ricerche del vissuto e di un’attuale realtà.

Nel corso della serata, nella quale ha trovato spazio e consensi anche la musica popolare del suo “Vent negru”, si è poi passati alla lettura di alcune poesie. Fernando Grignola le ha lette in dialetto mentre la “voce” nota della Rsi Gualtiero Gualtieri è stato, per l’occasione, lettore delle versioni in lingua.

Perché il poeta di Agno ha così intitolato il suo libro? Nelle “Confessioni dell’autore” (pag. 114) Grignola spiega che il titolo, formato da due parole opposte, “visín” e “luntán”, nella sua prima parte introduce un “visín” molto più interiore e coinvolto nel futuro, proprio perché vicino all’uomo contemporaneo posto di fronte all’ignoto.

Nella seconda parte del libro “luntán” prevale la spensieratezza giovanile che non si pone problemi esistenziali nella quotidianità da godere.

Cinquanta nuove poesie (1997-1999) in dialetto di Agno con versione in italiano a fronte, introdotte da una prestigiosa prefazione di Franco Loi e corredate da un Glossario che approfondisce vocaboli, o significati lirici, soggetti a differenti interpretazioni sorvolate, o impropriamente sintetizzate, nella traduzione dei versi in lingua. L’introduzione di Franco Loi dal titolo “Il mutamento del poeta” sottolinea e conferma in sostanza, il livello raggiunto da Grignola nella sua maturità creativa.

E noi, modestamente aggiungiamo: il dialetto non morirà mai con le poesie dell’autore malcantonese.“

GPL

 

www.culturactif.ch