Maurice Chappaz : ermetismo di un grande vecchio

In Svizzera romanda si festeggia giustamente Chappaz, che compare in televisione e in radio, durante ricche e affascinanti interviste, che viene accolto nella prestigiosa veste crema di Gallimard, mentre due altri editori locali gli dedicano altrettanti libri. Ma partiamo da Gallimard, sconsigliato a chi non conosce ancora Chappaz e a chi teme l’ermetismo d’un testo. Le coordinate di questo grande mistico roccioso sono tutte presenti, in questo Evangile selon Judas, ma con una tecnica compositiva, se si vuole, ancora più ermetica e impressionistica. C’è la durezza della natura, le evocazioni che fanno scattare la mente dalla Cisgiordania al Rodano, il misoneismo furioso del grande vecchio romando. E ci sono anche tutti i difetti che si possono riconoscere in questo scrittore, in particolare un eccesso di elevazione dei toni che porta a metafore qualche volta ridicole (Gesù vulcano trasparente, o le sexe des biches), ma anche ad accensioni epigrammatiche folgoranti. Come non rimanere a lungo su frasi come: “Ogni amore, ogni verità si provano fisicamente e talvolta d’un colpo”. Ma certo, con questo libro, Chappaz si dimostra romando fino in fondo: e non tanto figlio di Ramuz, come si reclama, ma di Gustave Roud che della coerenza di un racconto non si cale, tanto è forte il sapore poetico della visione. Anche se poi, a questo libro di Chappaz così arduo, manca il soffio interno, la spinta propulsiva che rende ancora oggi impareggiabili le prose poetiche di Roud. Chi non vuol dunque rischiare tanta fatica e molte rocce indecifrabili in cambio, si volga verso le due altre pubblicazioni. L’editore Monographic di Sierre, cui Chappaz è sempre stato fedele, propone una riedizione in formato lusso della trilogia vallesana (Le Valais au Gosier de Grive, Chant de la Grande Dixence, Le Partage de Minuit), mentre le ginevrine edizioni La Joie de Lire presentano un piccolo album di fotografie, una serie di passeggiate nel vallese, su cui divaga il grande vecchio, trasformando il suo lussureggiante poetare mistico in un canto delle valli che ce le restituisce nella loro dimensione apocalittica e mitica.

Pierre Lepori

Radio Svizzera Italiana – Rete2